La storia della parrocchia e della chiesa di Wizna inizia nell’anno 1300, quando fu costruita una cappella di legno nel castello. Nel 1390 era una chiesa di legno di San Marco Evangelista. Essa e' stata bruciata due volte: dai lituani e dai cavalieri della croce. Il primo parroco fu Placidus Cracovinus, un monaco benedettino di Tyniec. La chiesa era nel luogo in cui attualmente si trova il cimitero. Secondo Zygmunt Gloger, "i documenti mostrano che a Wizna c'erano 760 case e 4800 persone hanno partecipato alla festa di Pasqua, 2000 di Wizna stessa (...), c'erano 8 preti e 360 studenti della scuola".
La Principessa Anna Mazowiecka nell’anno 1500 ha finanziato una nuova chiesa di mattoni dedicata a San Giovanni Battista, indicando personalmente il luogo in cui essa doveva essere eretta. La costruzione e il tempio furono completati nel 1525. Situato sulla scarpata del fiume Narew sulla collina chiamata “Ogrody” (Giardini), è stato distrutto durante il "diluvio" svedese e da due incendi.
Nel 1884, il tempio ebbe la sua forma definitiva. Nel 1944, la chiesa e' stata distrutta dai tedeschi e ricostruita negli anni 1951-1958 con l'impegno del parroco, Telesfor Podbielski. Attualmente, è una ricostruzione della chiesa nella sua forma originale, gotica. Accanto alla chiesa si trova il campanile di mattoni, costruito intorno al 1650. La chiesa e i suoi intorni è unica nella regione di banda sacra, che testimoniano la ricca storia di Wizna e la sua grande importanza nel Medioevo e il Rinascimento.